Counseling per il sociale
Le povertà
Il counseling individuale e di gruppo sono strumenti efficaci nel contrasto a fenomeni di povertà che orientano e sostengono le persone al cambiamento. Infatti aiuto singole persone e famiglie ad uscire dalla situazione di forte disagio sociale ed economico accompagnandole durante percorsi per prendere consapevolezza della situazione in cui si trovano, sostenerle ed orientarle a immaginare progetti di vita maggiormente sostenibili.
Le aiuto a riattivare le proprie risorse. Le accompagno a riprendersi il potere della propria vita, a tornare a desiderare, a realizzare concretamente i propri sogni. Lavoro a contrastare la solitudine e l’isolamento sociale coinvolgendoli in azioni di sviluppo di comunità, avvicinamento alla cultura e alla pratica sportiva.
L’ascolto attento e profondo, il riconoscimento della persona, l’assenza di giudizio, la relazione empatica, il clima di fiducia che si crea consentono alla persona in difficoltà di vedere un futuro di possibile cambiamento.
In Italia oggi 5,6 milioni di persone sono in povertà assoluta e 8 milioni in povertà relativa. Condizioni che riguardano quasi il 23% della popolazione italiana. Inoltre, sono più di 3 milioni le lavoratrici e i lavoratori che sono poveri anche se lavorano.
Disagio dei giovani
Il contrasto al fenomeno dei Neet, ragazzi e giovani adulti che non sono impegnati nello studio o in una attività lavorativa, sono ragazzi bloccati o confusi che non riescono a fare una scelta. Talvolta sono ragazzi in ritiro sociale, alcuni di loro lasciano il percorso scolastico troppo presto. Il counseling individuale e di gruppo insieme sono strumenti davvero utili ed efficaci affinchè i ragazzi sblocchino le proprie risorse, muovano verso un cambiamento e pian piano ritrovino l’energia e la volontà per fare le scelte necessarie ad assolvere i compiti di crescita.
Ritrovare fiducia nel gruppo dei pari è una parte significativa del percorso, così come attivare la partecipazione e il coinvolgimento nella comunità. E’ davvero un piacere vederli rifiorire!
Si contano in Italia più di 3 milioni di Neet in Italia e sono 54.000 gli Hikikomori in ritiro sociale con esordio gia in terza media.100.000 ragazzi abbandonano la scuola ogni anno, il 12,7% della popolazione giovane fra 18 e 24 anni, 82.000 alunni non scrutinati a giugno 2022 per troppe assenze.
Esperienze LaboratorialI
Le esperienze di
laboratorio in gruppo
I laboratori che propongo sono esperienze significative che si prendono un proprio spazio nello scorrere veloce della vita. Spazio e tempo dedicato a noi stessi che risvegliano la bellezza e la creatività di ciascuno. E’ un tempo prezioso di cura di sé stessi.
Sono vere e proprie esperienze immersive!
Traumatico non è sempre ciò che fa rumore, ma ciò che resta muto. E nel silenzio fa rumore.
SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA
Ci appartiene quella capacità umana di volgerci al passato per modificare il presente alla luce di questo passato, o anche di modificare il passato alla luce del presente: né il passato né il presente rimangono comunque immutabili.
L’introspezione autobiografica sviluppa un senso di pienezza e di nutrimento: avvertiamo che ci siamo nutriti non attraverso le rievocazioni ma mediante la trama interiore che abbiamo costruito e che ha dato luogo a immagini, forme, nuove storie.
La scrittura autobiografica è una esperienza potente di cura di sé ha infatti un potere ricompositivo, La scrittura è ricordo e racconto che ci trasmette la sensazione di “tenerci insieme”.
Se ci abbandoniamo in gruppo a libere associazioni, scrittura e verbalizzazione ci sentiamo alleggeriti e distesi, inoltre il vagare da uno spazio all’altro della nostra mente costruisce inter-spazi e corridoi che ci restituiscono la sensazione di sentirci molte, tante, tantissime dimensioni e di crearne di nuove.
Inoltre le emozioni hanno una struttura narrativa, non possiamo comprendere appieno nessuna emozione particolare, se non cogliamo la sua storia narrativa, che illumina la reazione presente.
Provare a dare una forma narrativa alle emozioni significa capire con precisione e pienezza.
La narrazione è davvero una ricognizione delle emozioni!
Con la scrittura autobiografica il presente ricostruisce, reinventa il passato, e quel passato influenza presente e futuro in un continuo flusso circolare.
SCRITTURA CREATIVA
Quando ti ritrovi a scrivere una storia, nei momenti più creativi ti senti talmente impregnato della vita di quelle creature immaginarie che per te non esistono il tempo, né la decadenza, e nemmeno la mortalità. Scrivere significa non avere paura di esplorare tutti i mondi possibili e
alcuni impossibili. Quando ci si mette in contatto con le proprie energie creative ci si ricopre di un particolare splendore!
La creatività è spesso il risultato di una complessa interazione di fattori di natura psicologica, sociale e culturale. Raramente la creatività, tranne eccezioni, è riconducibile al contributo del singolo individuo. Ma la creatività e la collaborazione, ciascuno di noi ha potuto sperimentare, sono due concetti strettamente legati, in quanto tramite la collaborazione si possono scomporre problemi complessi ed essere distribuiti nei gruppo in base alle competenze. Inoltre la collaborazione stimola il pensiero divergente, facilita il coordinamento e consente ai membri del gruppo di condividere pratiche, metodi e saperi.
Ecco che una storia creata da ciascun singolo può ampliarsi e diventare fantastica se proviamo a cucirla insieme a storie di altri, il contributo di idee di ciascuno mobilita la creatività negli altri e qualcosa di completamente nuovo emerge dal gruppo.
Inventare e cucire una storia insieme ci avvicina.
SCRITTURA POETICA
La poesia è intorno a noi ma spesso è nascosta alla nostra vista dalla frenesia quotidiana. Quando ci fermiamo e ci concediamo il tempo di ammirare la bellezza ci rendiamo conto che questa era già dentro di noi!
Finalmente ci sentiamo bene, come se fossimo tornati a casa dopo un lungo viaggio, in un meraviglioso incontro con noi stessi. L’incontro con la bellezza, infatti, ci fa scoprire il gusto della vita e ci fa conoscere luoghi del nostro essere ancora inesplorati.
Cercare la poesia nascosta tra le pagine di un vecchio libro oramai pronto per il macero e prestare ascolto alle parole che ci chiamano dalla pagina è un vero processo emozionale per prendersi cura di sé e per dar voce al proprio sentire nell’attimo presente.
Il processo di cancellazione di parti del testo per illuminare le parole che ci hanno colpito ci rimette in contatto con noi stessi. Ci sorprenderà veder apparire tra le righe emozioni poetiche nascoste nelle pieghe della nostra anima. La poesia si trova anche dentro di noi se solo fermiamo il rumore incessante della mente e ci ascoltiamo.
(Metodo Caviardage ideato da Tina Festa)