Counseling di Gruppo

Il gruppo di counseling ha come obiettivo di permettere alla persona di realizzare nel gruppo una rilettura di sé, di ciò che pensa, sente ed agisce. Elemento centrale e distintivo del gruppo di counseling è l’utilizzo della relazione come elemento portante del processo di conoscenza di sé.
Il gruppo può considerarsi un gruppo trasformativo, in cui ogni partecipante, nel qui ed ora dello scambio relazionale, attiva un processo di decontaminazione del suo Adulto, per orientarsi verso una maggiore consapevolezza di sé, che dà avvio ad un percorso verso l’uscita dal copione.

"Ognuno di noi ha vissuto qualcosa che l'ha cambiato per sempre."

Alda Merini

Il gruppo si può intendere come microcosmo sociale fra i membri del gruppo, attraverso la relazione, i feedback e l’autoriflessione, i partecipanti diventano consapevoli degli aspetti significativi dei loro comportamenti. Compito del Counselor è quello di creare un clima di sicurezza psicologica che facilita gradualmente la libertà di espressione dei veri sentimenti, positivi e negativi, la riduzione degli atteggiamenti difensivi e lo sviluppo di un clima di fiducia reciproca.

Con la riduzione della rigidezza difensiva le persone possono ascoltarsi a vicenda e possono imparare maggiormente l’uno dall’altro. Ciò significa che all’interno del gruppo è importante ascoltare l’altro attraverso un processo comunicativo che tenga conto del bisogno dell’altro di essere accolto. L’essere riconosciuto dall’altro da sé offre informazioni altre che permettono l’attivazione di dinamiche circolari e l’avvio di processi di cambiamento.

Si realizza così per la persona un progressivo svelamento di ciò che le impedisce di superare il suo disagio, favorendo altresì la consapevolezza di pensieri, sentimenti e comportamenti e la possibilità di aprirsi a nuove opzioni.

Esperienze LaboratorialI

Le esperienze di
laboratorio in gruppo

I laboratori che propongo sono esperienze significative che si prendono un proprio spazio nello scorrere veloce della vita. Spazio e tempo dedicato a noi stessi che risvegliano la bellezza e la creatività di ciascuno. E’ un tempo prezioso di cura di sé stessi.
Sono vere e proprie esperienze immersive!

Traumatico non è sempre ciò che fa rumore, ma ciò che resta muto. E nel silenzio fa rumore.

SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA

Ci appartiene quella capacità umana di volgerci al passato per modificare il presente alla luce di questo passato, o anche di modificare il passato alla luce del presente: né il passato né il presente rimangono comunque immutabili.
L’introspezione autobiografica sviluppa un senso di pienezza e di nutrimento: avvertiamo che ci siamo nutriti non attraverso le rievocazioni ma mediante la trama interiore che abbiamo costruito e che ha dato luogo a immagini, forme, nuove storie.
La scrittura autobiografica è una esperienza potente di cura di sé ha infatti un potere ricompositivo, La scrittura è ricordo e racconto che ci trasmette la sensazione di “tenerci insieme”.
Se ci abbandoniamo in gruppo a libere associazioni, scrittura e verbalizzazione ci sentiamo alleggeriti e distesi, inoltre il vagare da uno spazio all’altro della nostra mente costruisce inter-spazi e corridoi che ci restituiscono la sensazione di sentirci molte, tante, tantissime dimensioni e di crearne di nuove.
Inoltre le emozioni hanno una struttura narrativa, non possiamo comprendere appieno nessuna emozione particolare, se non cogliamo la sua storia narrativa, che illumina la reazione presente.
Provare a dare una forma narrativa alle emozioni significa capire con precisione e pienezza. La narrazione è davvero una ricognizione delle emozioni!

Con la scrittura autobiografica il presente ricostruisce, reinventa il passato, e quel passato influenza presente e futuro in un continuo flusso circolare.

SCRITTURA CREATIVA

Quando ti ritrovi a scrivere una storia, nei momenti più creativi ti senti talmente impregnato della vita di quelle creature immaginarie che per te non esistono il tempo, né la decadenza, e nemmeno la mortalità. Scrivere significa non avere paura di esplorare tutti i mondi possibili e alcuni impossibili. Quando ci si mette in contatto con le proprie energie creative ci si ricopre di un particolare splendore!
La creatività è spesso il risultato di una complessa interazione di fattori di natura psicologica, sociale e culturale. Raramente la creatività, tranne eccezioni, è riconducibile al contributo del singolo individuo. Ma la creatività e la collaborazione, ciascuno di noi ha potuto sperimentare, sono due concetti strettamente legati, in quanto tramite la collaborazione si possono scomporre problemi complessi ed essere distribuiti nei gruppo in base alle competenze. Inoltre la collaborazione stimola il pensiero divergente, facilita il coordinamento e consente ai membri del gruppo di condividere pratiche, metodi e saperi.
Ecco che una storia creata da ciascun singolo può ampliarsi e diventare fantastica se proviamo a cucirla insieme a storie di altri, il contributo di idee di ciascuno mobilita la creatività negli altri e qualcosa di completamente nuovo emerge dal gruppo.
Inventare e cucire una storia insieme ci avvicina.

SCRITTURA POETICA

La poesia è intorno a noi ma spesso è nascosta alla nostra vista dalla frenesia quotidiana. Quando ci fermiamo e ci concediamo il tempo di ammirare la bellezza ci rendiamo conto che questa era già dentro di noi!
Finalmente ci sentiamo bene, come se fossimo tornati a casa dopo un lungo viaggio, in un meraviglioso incontro con noi stessi. L’incontro con la bellezza, infatti, ci fa scoprire il gusto della vita e ci fa conoscere luoghi del nostro essere ancora inesplorati.
Cercare la poesia nascosta tra le pagine di un vecchio libro oramai pronto per il macero e prestare ascolto alle parole che ci chiamano dalla pagina è un vero processo emozionale per prendersi cura di sé e per dar voce al proprio sentire nell’attimo presente.
Il processo di cancellazione di parti del testo per illuminare le parole che ci hanno colpito ci rimette in contatto con noi stessi. Ci sorprenderà veder apparire tra le righe emozioni poetiche nascoste nelle pieghe della nostra anima. La poesia si trova anche dentro di noi se solo fermiamo il rumore incessante della mente e ci ascoltiamo.
(Metodo Caviardage ideato da Tina Festa)